Nella primavera del 1921 si tennero a Forlì le Esposizioni romagnole riunite presso le quali Alessandro Bagioli presentò alcune delle sue opere.
La rivista “La Piè” dedicò il numero di maggio alla riproduzione delle opere più significative realizzate dagli artisti presenti fra cui quelle proposte da Bagioli


Dopo il 1910, Alessandro Bagioli prosegue la realizzazione di scene che verranno richieste sia dal Teatro Comunale di Cesena ma ancora di più da altri teatri italiani ed internazionali.
A causa delle dimensioni troppo grandi per il Teatro, Bagioli inaugurò quello che divenne lo “Stabilimento Scenografico del prof. A.Bagioli”.
Lo stabilimento nacque da un vecchio magazzino di frutta di fronte all’attuale stazione ferroviaria (nella vecchia sede della CISL).
La creazione di questo stabilimento fu una vera novità per una piccola città quale era allora Cesena e diede l’opportunità a diversi giovani artisti di partecipare alla realizzazione di quelle che vennero definite delle vere e proprie opere d’arte.
Nel luglio del 1910, Alessandro Baglioli realizza il nuovo sipario del Teatro Comunale di Cesena (che dal 1927 in poi è conosciuto come Teatro Alessandro Bonci).
Il sipario creò grande interesse per le sue caratteristiche e lo distinse dai sipari presenti nella maggior parte dei teatri italiani, composti da teli che venivano dipinti con scene mitologiche o legate al territorio come lo era il vecchio telo dello stesso teatro sul quale era stata dipinta Piazza del Popolo (allora Piazza Vittorio Emanuele) con la Fontana Masini in primo piano.
Alessandro Bagioli nasce a Cesena il 23 marzo 1879 da Aristide Bagioli ed Emilia Galbucci.